Amati fanciulli,
la piega che sta prendendo il Trio Quater mi garba molto.
L'assenza di appuntamenti live, gli impegni di tutti su altri versanti, e quel minimo di chilometraggio che rende le cose possibili, fanno del TQ un cantiere costantemente aperto.
Ormai, più che altro, un cantiere lasciato al doppio binario del "canovaccio di massima" e dell'improvvisazione senza scopo e senza progetto.
In un'altra, splendida, parola: libertà.
E' -in chiave più seria- né più né meno quello che abbiamo fatto nell'ambito del cazzeggio, per dieci anni, con le Piciarle, e per un paio di anni, in chiave blues, coi Rumble Asses.
Libertà assoluta. Vedere gli amici come se fosse calcetto o brisca in cinque, e farne venire fuori qualcosa di nuovo. Con un'inversa proporzionalità di stress e divertimento.
Quella linkata qui sotto ne è una prova assoluta.
Parto con un giro di accordi facile facile, tutti mi vengono dietro, e ci divertiamo per sette minuti con la stessa canzone. A volte sono due, a volte sono più di dieci. E spesso, come questa volta, è "bona 'a prima"...
Unica progettualità attuale, se proprio vorremo è che magari, questa cosa qua, prima o poi, la registreremo bene.....
baci