mercoledì 27 dicembre 2023

tdk80 figli delle stelle

 



Pezzo che anticamente facemmo con uno dei vecchi gruppi (il più goliardico), e che, come certamente ogni italiano, amiamo alla follia. Era da rifare, prima o poi.

Dopo questa serata al civico è rimasto in scaletta ed ha l'aria di quelli che ci rimarranno a lungo




giovedì 21 dicembre 2023

TDK80, la nuova canzone: Da Remo

 


è ormai tradizione mia e dei tdk pubblicare una canzone inedita all'anno....(almeno: l'intenzione sarebbe quella di incrementare.....e qualche progettino in cantiere c'è....)

stavolta è capitato di dedicare un bel rocchenrollo al nostro Oste alessandrino preferito (la canzone è nata dopo l'ormai penultimo concerto da lui, particolarmente vissuto e delirante, nella vecchia sede del locale, un po' di mesetti fa, ed è stata presentata live, per la prima volta, nel concerto, divertentissimo e decisamente riuscito, del 17 dicembre '23, presso il nuovo locale)

buon ascolto, su soundcloud o su youtube

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venerdì 13 ottobre 2023

TDK 2023: le date!

 





15/02/2023 - TDK80 - HOP mangiare di birra / Alessandria

25/02/2023 - TDK80 full band - Cube / Tortona

09/03/2023 - TDK80 - Fermento wine bar & enoteca / Alessandria

01/04/2023 - TDK80 full band - Cube / Tortona 

27/04/2023 - TDK80 - Fermento / Tortona

23/06/2023 - TDK80 full band - Castellania evento "Mitica"

06/07/2023 - TDK80 acoustic trio -  Vho La Colombera - festa privata

20/07/2023 - TDK80 acoustic trio - green days live - piazza SOMS Montale Celli (AL)

30/07/2023 - TDK80 acoustic trio - Aroma Wine Bar - Tortona

06/09/2023 - TDK80 full band - piazza dell'Annunziata / Tortona 

09/09/2023 - TDK80 acoustic set / piazza dell'Annunziata / Tortona  /  partecipazione alla festa per i dieci anni del minifal

14/09/2023 - TDK80 - Fermento Wine bar & enoteca / Alessandria 

21/09/2023 - TDK80 - Volpedo Hub

08/10/2023 - TDK80 acoustic set / Aroma Wine Bar / Tortona

01/12/2023 - TDK80 - teatro civico / Tortona 

17/12/2023 - TDK80 - HOP mangiare di Birra 


lunedì 9 ottobre 2023

TDK80 live al cortile dell'annunziata a tortona: il video


Finalmente, dopo 40 anni giusti di gavettone (la gavetta piacevolmente infinita) abbiamo avuto la fortuna di avere un amico (professionista, ma prima di tutto amico) che si è preso la briga di filmarci bene, dopo aver commentato che nella nostra pagina youtube si trova solo "roba da telefonini" (drammaticamente vero)....

Ovvio che con l'alta qualità non diventiamo belli, anzi, però è un ricordo che vale la pena conservare (anche perché è stata una serata magica, nella quale siamo stati contenti di noi, del pubblico, dell'ambiente, del suono....insomma: di tutto....e garantisco che non è sempre così).

Buona visione e buon ascolto, di più e di meglio è ben difficile che ci riesca..... ;)



lunedì 2 ottobre 2023

ROCK 'N' GRASS un racconto di Ricky Franzosi

 



1 Beati gli ultimi ?


Maglietta bianca, jeans, scarpe da ginnastica. La classica divisa d'ordinanza per i concerti rock. Oltre metà maggio ma non fa proprio caldo, meglio portare anche il giubbotto, rigorosamente di jeans. Nella tasca i biglietti per il concerto degli Europe the Final Countdown Tour al Palamare di Genova. Partiremo appena dopo pranzo anticipando altri nostri amici, l'idea sarebbe quella di arrivare presto per piazzarci il più possibile vicino ai cancelli prima che aprano.

Probabilmente è a questo pensiero che le cose prendono una piega inaspettata e, sul momento, destabilizzante e meglio conosciuta come sfiga.

Stiamo aspettando il nostro amico che arriva da fuori città e che continua a … non arrivare. Passano le ore e con loro le nostre possibilità di raggiungere una posizione avanzata all'entrata. 

Finalmente è qui con solo qualche ora di ritardo, saliamo in macchina e si parte. Giù verso Zena !

Arriviamo in zona, diamo una controllatina giusto per vedere se la sfiga ha preso bene la mira. Proviamo a parcheggiare il più vicino possibile ma niente da fare, impeccabile come al solito. Cominciamo ad allontanarci finché : eccolo ! Una macchina se ne va e ci piazziamo ad un migliaio di metri dal palasport. Che sia cambiato il vento? Macché, è comunque troppo tardi, ormai tutti sono accalcati davanti ai cancelli, impossibile infilarsi in mezzo. Decidiamo di non rimanere nel mucchio e ci allontaniamo verso un muretto che dà sul mare, aspetteremo li l'apertura e poi ci muoveremo quando la folla sarà smaltita almeno in parte. 

Il muretto arrivava quasi al petto, ci issiamo e sediamo lì cominciando a dire stupidate per fare passare il tempo, mancano ancora un paio d'ore all'apertura degli ingressi. 

Qualcosa attira la nostra attenzione, lontano dalla folla nella nostra linea d’aria uno dei portoni laterali nel muro di cinta del palazzetto si apre appena e sgattaiolano fuori tre ragazze, valchirie direi. Sembravano già alte quando erano distanti ma avvicinandosi lo sono di più.

Camminano proprio verso di noi, la situazione assomiglia un po' troppo ad un film western e noi abbiamo muro e mare alle spalle. Quando arrivano lì davanti dicono qualcosa in inglese, fra tutti decidiamo che hanno chiesto se abbiamo i biglietti. Certo che li abbiamo è tutto il giorno che li controllo nella tasca del giubbotto, sono ancora lì vero ? 

La mano era già in posizione sopra la tasca per controllare … e loro erano lì. Non li tiro fuori però e deciso rispondo : No! Non li abbiamo.

Ma che … Perché ?! 

E che ne so ! Magari ho capito male e vogliono sapere se vendiamo i biglietti, sono le valchirie che controllano i bagarini !

Nel dubbio si va sul no giusto ? 

E qui si mette in moto tutta una cosa che… Dopo essere rimasti imbalsamati per qualche attimo scendiamo dal muretto e cerchiamo di comunicare. A quanto pare ci offrono di entrare gratis con loro visto che siamo senza biglietti, perché noi non li abbiamo mica li da un mese sti cazzo di biglietti ! La mano è sempre sulla tasca che controlla. In cambio chiedono di aiutare l'organizzazione in un paio di cosette. Sono scelte difficili, ci mettiamo un po' a deciderci, diversi decimi di secondo. Si va, e se domani ci trovano sugli scogli senza un rene ... ne abbiamo due.


-2 Alamo


Rientriamo con loro dal portone da dove erano uscite, le seguiamo dietro al palco, non ricordo di aver toccato terra. Piccola riunione dove ci spiegano i nostri compiti: prima cosa staremo ai cancelletti interni con il contapersone (una specie di orologio con un pulsante, ogni volta che lo schiacci il numero nel quadrante va avanti di uno). Seconda cosa: quando ce lo diranno andremo sotto al palco a dare una mano per non si capisce bene cosa ma capiremo.


Cioè : SOTTOALPALCO !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!


Ci chiedono anche se per noi va bene un compenso in magliette, cappellini, bandane e foto varie ovviamente tutte autografate e con baci e abbracci di tutta la band al completo, in pratica cose da tramandare nei secoli a venire.

Oppure soldi.Rispondo soldi.Va beh, lasciamo stare vah.


Finalmente aprono i cancelli e cominciamo il nostro lavoro. 

Siamo schierati bene sembra, ordinati in tre anelli concentrici : ingresso esterno, primo controllo e ingresso al concerto, dove siamo noi. Ognuno è in affiancamento ad un addetto ufficiale dell'evento che è l'unico autorizzato a fermare e controllare le persone.

Più o meno la scena è questa: i ragazzi passano i cancelli esterni, si catapultano al primo controllo dove verificano che non entrino con macchine fotografiche e/o registratori di sorta, da lì decollano come razzi impazziti verso di noi che siamo l'ultima barriera, se passano qui sono dentro.

Siamo Alamo.

Inutile dire che l'organizzazione scandinava resiste pochi minuti alla contro organizzazione mediterranea. Menzione d'onore per le ragazze! Erano la maggioranza della prima ondata, arrivavano con una pressione tale che se non si fosse aperto il cancelletto in tempo avrebbero fatto dodici giri della morte intorno alla sbarra ad ottanta centimetri da terra, manco Yuri Chechi !Le ritroveremo più tardi.

E niente, all'inizio è facile, prima uno, un altro, due a tempo, poi il flusso diventa esagerato e cominci a pensare di averne saltato qualcuno. Cosa facciamo ? Chiediamo tra di noi : a quanto sei ? - Millecinquecento ! - Ok, tiro un po' su - Io sono a duemila ! - Allora alziamo tutti. Praticamente gli abbiamo mandato tutto a "bagasce" per usare un termine locale.


In mezzo a sto casino chi mi passa sui piedi ? Un'amica del gruppo che doveva arrivare dopo di noi ma, visto il nostro ritardo iniziale misurabile in ere geologiche, era ufficialmente l'unico arrivato. Praticamente di noi si erano perse le tracce.

Passa a volo radente e mi dice distratta -Ciao- rispondo -Ciao neh- e se ne va. Qualche secondo e ritorna indietro, mi chiede cosa ci faccio li, le rispondo che sto lavorando e che non può fermarsi, pochi attimi e quelli della sicurezza le dicono di andare avanti. Stavamo dicendo?

Due ore così e pian piano la furia passa.

Qualche centinaio di persone e poi abbiamo finito.


Arrivano le valchirie e ci dicono che è ora di andare sotto al palco.


Daghe ! 


-3 La Trincea


Facciamo il giro intorno alla platea seguendo le ragazze fin sul retro del palco. Ancora un piccolo briefing per spiegarci cosa fare.

Le indicazioni sono chiare e semplici, dalle nostre parti si direbbe : "Sta lì, sta citu e tuca gneta" cioè "Stai li, stai zitto e non toccare niente". Espressione colorita per evidenziare il concetto secondo il quale non fare nulla è il miglior aiuto che puoi dare. Vien da pensare che si siano accorti del casino ai conteggi. Ci sta dopotutto.

Ma ehi ragazzi !

Alla fine siamo sotto il dannatissimo palco o no ?

Non nel pit AAA+ ma con le mani appoggiate sul palco, puoi tirare i piedi a Joey ! (Joey Tempest frontman della band)

Quindi ci piazziamo li nella trincea. Europe davanti, pubblico dietro. Pole position ! Tre giri avanti al secondo. 

Manca ancora un po' all'inizio del concerto e la situazione è tranquilla, ogni tanto aiutiamo a passare qualche bottiglia d'acqua alle prime file.

Quando si ferma la musica di sottofondo parte la carica, ognuno cerca di avanzare di qualche passo e tutti insieme spingono sulle prime file che sono già ferme contro le transenne. L'effetto è quello delle sardine in scatola con meno olio e più sudore. 

Qualche minuto e poi esce la band, tre parole e cominciano a suonare. Si canta e si balla tutti.

Due o tre pezzi e qualcuno nella calca delle prime file comincia a star male, bisogna tirarli fuori. Li solleviamo oltre le transenne e li adagiamo sul pavimento, c'è il personale della croce Rossa che si prende cura di loro. Il caldo, essere stipati, mancanza d'aria, lo stress ma niente di grave per fortuna. Solo un paio vengono accompagnati alle ambulanze, gli altri si riprendono nel giro di dieci minuti e li lasciano accomodare in un angolino laterale, un filo rintronati ma si godranno il concerto. 

Due delle ragazze razzo dell'ingresso chiedono aiuto in lacrime, sono pressate contro le transenne. Le due sardine vengono tirate fuori dalla scatola e, ancora in braccio, si trasformano in squali tigre che puntano dritti sul cantante in quel momento a pochi metri da loro. Niente da fare, placcate e riaccompagnate in mare, cioè nel pit.

Diamo una mano se serve, intanto le canzoni si susseguono e siamo alle ultime tre. Tutto si fa buio, luce sul pianoforte, urla di gioia, attaccano Carrie

La platea e le tribune sono illuminate dalle fiammelle tremolanti di migliaia di accendini. Aumentano i visi delle ragazze solcati dalle lacrime ed evidentemente anche la produzione di ormoni che stimolano i rituali d'accoppiamento e consentono la conservazione della specie. Sintomi ? Lancio di reggiseni e qualche mutandina da parte delle fans, durante tutta la durata della canzone. Grandi ! 

Così tra canti, balli, bottiglie d'acqua, soccorsi e intimo femminile finisce il concerto. 

Restiamo con gli addetti alla sicurezza finché tutto il pubblico non ha abbandonato il palazzetto. 

È il momento di restituire i pass.

Effetto Cenerentola, la magia finisce a mezzanotte.

Ritroviamo le valchirie, ci sfiliamo i pass e cerchiamo di mettere insieme le parole che dovrebbero esprimere la nostra eterna gratitudine per quella serata per sempre scolpita nelle nostre ossa. 

Ci anticipano dicendo di tenerli perché siamo invitati nell'hotel dove risiedono per il rito dell'hospitality e senza quelli non si entra.

Ma vieeeeeeeeniiiiiiiii !


-4 Il Bivio


Infine lasciamo il Palamare, attraversiamo il cortile in direzione del cancello da dove eravamo entrati increduli accompagnati dalle valchirie nel tardo pomeriggio. Quando lo spalancano notiamo che ci sono diverse irriducibili in attesa, la band esce su macchinoni neri senza degnarle e noi defilati procediamo a piedi. Dobbiamo recuperare la macchina e spostarci dall'altro lato della città per raggiungere l'hotel. 

Sembra di metterci una vita ma arriviamo, parcheggiamo anche vicino questa volta e ci avviamo per entrare. Già, entrare, una parola ! 

C'è una folla di assatanate deliranti che occupa ogni centimetro quadrato dalle le scale fin davanti all'ingresso girevole. Sicurezza e forze dell'ordine cercano di contenerle per evitare che irrompano nella hall. Impossibile salire senza buttarne giù qualcuna. Ci proviamo ma niente da fare, non si passa.

Qualcuno di noi agita il pass in direzione degli addetti alla sicurezza come prova che siamo dei loro e che stiamo cercando di risalire la calca. Pessima idea, ci fanno cenno di salire ma non ci notano solo loro. Alcune delle ragazze cercano di rubarci i cartellini magici prima con suppliche e poi con insulti e strattoni. 

A questo punto si sale e basta, io apripista e dietro gli altri. All'inizio qualche "scusami" l'ho detto ricevendo titoli a volte anche sorprendenti, quindi si procede modello Caterpillar. 

Arriviamo in cima alle scale, controllo di routine e siamo dentro.

Miseria ragazzi ! È come nei film.

La band, le groupies, cameriere e camerieri che girano con vassoi, giornalisti, fotografi, cameramen e noi. 

Bhe, resti un attimo inchiodato ecco !

Ci riprendiamo e cerchiamo di muoverci lateralmente.

Tempest e soci sono sui divanetti in fondo alla hall, si mettono in posa nei loro pantaloni di pelle attillatissimi che ti strizzano i maroni solo a guardarli. Davanti, il gruppone della stampa che grida e chiama per una posa. 

Riusciamo a bere dello champagne credo.

E riecco le nostre amiche in compagnia del manager questa volta. Ci pagano il pattuito. Chiedono ancora conferma della nostra età. Ci dicono che siamo andati bene e che, se vogliamo, possiamo seguirli nelle rimanenti tappe del tour europeo. 

SeDomani si va a Vienna.

È vera quella cosa che le bollicine fan subito girar la testa !

"Godetevela e pensateci" aggiungono che hanno un po' da fare e che ci vedremo dopo.

Eccolo il bivio, ne capitano ogni tanto lungo la strada no ?

Da una parte la possibilità di rivivere almeno per un po' quella giornata e dall'altra ? Beh, dall'altra parte la strada un po' la si conosce. Ci guardiamo nel muso, si vede quello che pensano tutti : è stato un bel giro di giostra ma ora si scende.

Serve un motivo valido però, qualcosa di epico magari e così dico : "dai ragas, domattina (cioè tra poco ) c'è da imballare l'erba (medica)". Sembra funzionare anche se la consapevolezza che saremmo stati scuoiati vivi dai nostri genitori potrebbe aver giocato un qualche ruolo nella nostra decisione.

Rintracciamo valchirie e manager, comunichiamo la decisione presa. Proviamo a spiegare che non abbiamo parole e difatti non ne diciamo molte.

Baci e abbracci e via senza girarsi indietro, quasi.

All'uscita ci sono sempre le ragazze razzo disperate che vogliono i pass e ci insultano peggio di prima. Un paio ci bloccano cercando di strapparceli dal collo. Restituisco la gentilezza dicendo che domani mi serve per andare a Vienna.

Ripartiamo verso casa alla fine del nostro incredibile e meraviglioso giorno di gloria.

So che lo sarà per tutto il resto del mio giro su questo sasso e in testa mi gira una canzone :

Glory Days well they'll pass you by

Glory Days in the wink of a young girl's eye

Glory Days Glory Days eh eh ehy …



  • Grazie LOLO !

         Vero è che bisogna buttarsi

         ma qualcuno deve pur prenderti

         anche in pixel. 

         MAL


domenica 8/10 Tdk acoustic trio da Aroma Wine Bar (Tortona)


 pagina FB di Aroma, per info e prenotazioni

mercoledì 27 settembre 2023

Joni Mitchell at Newport


Di una cosa eravamo certi: non l'avremmo mai più rivista su un palco. Ergo, mai esser troppo certi di qualcosa.

Problemi di salute, milioni di sigarette e una vita da vera "supervissuta", fino ad un aneurisma cerebrale che le ha tolto (evidentemente in modo temporaneo) la facoltà di parlare e camminare.

Quindi ci sentimmo di salutare, rassegnati, la nostra cantautrice preferita, una dei grandissimi nomi della canzone d'autore del secondo novecento. In nulla inferiore a un Dylan o a un Cohen, per intenderci. Maestra della voce (avendo subito un cambiamento di timbro incredibile e splendido, come accaduto anche a Bowie, a Morrison o a Waits) e della chitarra, suonata in modo originalissimo con accordature folli (indimenticabile un video dove Dylan non riesce ad accompagnarla e guarda, interrogativo e curioso, alle mani di Joni, senza riuscire a combinare un belino......).

Finché, improvvisamente, rieccola. Seduta, provata, sicuramente invecchiata, ma vivissima e con una voce ancora splendida, malgrado le evidenti difficoltà.

E' un disco della Mitchell, questo? Ni. E' il disco di un collettivo che la ama e la accompagna, la asseconda e la appoggia, la celebra ad ogni nota e la glorifica senza retorica. Che la tiene idealmente in grembo con una tenerezza encomiabile. E che la lascia sola in due pezzi di una bellezza commovente (una "Both Sides Now" incredibile -la più bella di sempre?- ed una "Summertime" perfetta, anche secondo i migliori canoni jazzistici delle "note necessarie")....

E subito il pensiero subordinato: peccato non sentirla suonare la chitarra. Ed ecco che si alza (!) e va a suonare un brano col consueto stile e inconfondibile tocco.

Per il resto è un disco gioioso, divertente, ben suonato e ben interpretato da un manipolo di ottimi musicisti (strumentisti e vocalist) in ruolo decisamente pari a quello della Mitchell (salvo i sopracitati due, splendidi, brani). Quindi un lavoro, come detto, di un team di cui fa parte anche questa leggenda vivente con la quale ci sentiremo sempre in debito.

Non pensiamo farà altro, o qualcosa di nuovo, ma abbiamo già scommesso una volta, e per fortuna abbiamo perso.

Un piccolo grande miracolo.



lunedì 28 agosto 2023

TDK80 il bandito e il campione


 


Ci sono canzoni che ti abitano dentro, piacevolmente, da un sacco di tempo.

Sarà perché quando uscì s'aveva 23 anni (ed era esattamente trent'anni fa....pubblicato il 31/08/1993), sarà perché il country c'ha sempre preso non poco, sarà perché la storia è una storia delle nostre parti (con annesse polemiche), sarà quel che sarà....ma sto brano per noi è sempre stato bellissimo; ed ha rischiato di finire in scaletta, nei nostri gruppi, da un sacco di tempo, senza però (misteriosamente) finirci mai....fino a qualche mese fa....

Brano scritto da Luigi Grechi, portato al successo dal celebre fratello Francesco De Gregori, il bandito e il campione è l'archetipo della canzone in salsa americana, ma totalmente contestualizzata in un'antica storia di provincia italiana...

Registrata (la nostra versione) al concerto di Castellania, paese natale di Fausto Coppi, nell'ambito della Mitica, evento dedicato al Campionissimo e, ovviamente e soprattutto, al mito della bicicletta. Il contesto giusto.

Buon ascolto (su soundcloud o su youtube)

ASCOLTA IL BANDITO E IL CAMPIONE SU SOUNDCLOUD




venerdì 25 agosto 2023

TDK80 in concerto al Cortile dell'Annunziata - Tortona - 06/09/2023 - h.21.00



si ricorda che è meglio prenotare, visto che i posti a un certo punto finiscono.... ;)

l'ingresso rimane gratuito, con la gradita offerta per l'associazione Matteo 25 (che merita assolutamente)

ricordiamo che le PRENOTAZIONI si possono fare SOLTANTO presso la segreteria del Teatro Civico di Tortona, di persona o al numero ed agli orari indicati nella locandina

Vi aspettiamo numerosi, per divertirci insieme come l'anno scorso!!
 

giovedì 29 giugno 2023

TDK80 - Tortona - Piazzetta dell'Annunziata - 06/09/2023 - aperte le prenotazioni!


carissimi amici e seguaci del Tdk, vi comunichiamo con piacere che le prenotazioni per il concerto del sei settembre nel cortile dell'Annunziata, a Tortona, sono aperte!

il concerto è GRATUITO, ci sarà la possibilità di fare offerte per l'Associazione Matteo 25, ma i posti saranno necessariamente da prenotare (dato che sono numericamente limitati)

si potrà prenotare i posti, gratuitamente, SOLTANTO presso la biglietteria del Teatro Civico di Tortona, dal martedì al venerdì, dalle 16.00 alle 19.00 (aperto anche tutto luglio)

si prega di non chiedere al gruppo, ed ai simpatici ma sempre più anziani e incasinati membri dello stesso, info o prenotazioni riguardo i biglietti: se ne occupa soltanto il Teatro 

intanto ripassiamo un bel momento del concerto dell'anno scorso nella medesima, splendida, location




martedì 28 febbraio 2023

cronache dalla disco.....


mentre eravamo sul palco, l'altra sera, con la giusta quantità di bella cagnara, mi è venuto in mente che probabilmente erano almeno 25 anni, se non di più, che non si suonava in una discoteca.....: probabilmente con i Bourbons al Club House o alla Foresta....altri tempi, altri locali, altri gruppi (parzialmente).....

....sicuramente un'altra età...: ma non so se è grazie a quella bella incoscienza che prende dopo una cert'età, ma non mi son sentito un pesce fuor d'acqua, anzi....e i fratelli musici, direi, neanche..... 

Va detto che il sabato è serata "anziana" (virgolette d'obbligo, lì dentro almeno metà delle persone avevano metà dei nostri anni....)

Insomma...: una bella serata di musica e assoluta allegria, possibilmente da ripetere....

pubblichiamo uno stralcio di un pezzo di Vasco che amiamo moltissimo e che, live, non suonavamo dal 1995....



sabato 18 febbraio 2023

TDK80 live al CUBE3 - Tortona - 25/02/2023


Porteremo la nostra musica nella famosa discoteca tortonese sabato 25 febbraio.

Il concerto inizierà verso la fine della cena, intorno alle 22.30/45.

Chiaramente la priorità sui posti a sedere sarà per chi viene anche a cena (per cui consigliamo caldamente di prenotare), ma naturalmente sarà possibile assistere al concerto anche senza cenare.

Chi è interessato contatti direttamente il locale (link qui sotto).

Vi aspettiamo!!


CUBE3

nostro canale youtube
 

TDK80 "Civico" : settimo estratto Let's Dance

 


ASCOLTA LET'S DANCE SU SOUNDCLOUD




sabato 4 febbraio 2023

TDK80 live da HOP ! Alessandria 15/02/2023


Si torna da HOP, peraltro per San Faustino, festa delle single!
E sappiatelo: i record di cagnara son fatti per essere battuti!

dalle ore 21.00, sicuramente meglio prenotare se si vuole il tavolo





 

domenica 22 gennaio 2023

TDK80 "Civico" quinto estratto: You Can Leave Your Hat On


Chi ci segue sa che questo brano dal vivo viene introdotto sempre nel solito malinconico modo matusa...: una volta le ragazze emule di Kim Basinger si denudavano sui tavoli.

Oggi no, e pensare che ci andrebbero bene anche le ragazze di allora....!

Insomma: tutta un'iperbole. Col gruppo di allora assistemmo a scene realmente ed entusiasticamente irripetibili una volta sola, in una grandiosa festa privata, ed il brano ebbe non meno di 3 bis..... Ma le altre volte non successe nulla.

Va detto che questo brano, esattamente come gli altri, lo facciamo perché ci piace. Perché è un soul/blues/rock originalissimo, nato dalla penna di Randy Newman, che lo infilò ad inizio settanta anche in un proprio album. Ma il destino non distribuisce equamente i talenti, ed al buon Randy diede la penna e le mani (e uno strumento su cui comporre). Ma non diede la voce.

Bisognerà aspettare (come sempre....;) ) gli eighties perché ci arrivasse l'ineguagliabile ruggito di Joe Cocker. E fu storia.

Noi proviamo a metterci del nostro, come sempre con rispetto ed amore.

Buon ascolto.

ascolta YOU CAN LEAVE YOUR HAT ON su soundcloud




sabato 14 gennaio 2023

TDK80 "Civico": Faceva il Palo (video integrale e audio remastering)

 


Faceva il palo non è solo una canzone. 

Non è solo un evidente colpo di genio (uno dei tanti) di Enzo Jannacci.

Faceva il palo è un'epoca, un'Italia. E' la commedia all'italiana, se dobbiamo dargli un'immagine, gli diamo quella de "i soliti ignoti".

E' un brano musicalmente antico e letterariamente geniale.

Noi lo abbiamo approcciato su consiglio di un fan diversamente giovane, e ormai ne abbiamo fatto il centro, il cuore del concerto, in meraviglioso quadro d'incoerenza (l'attinenza con gli anni 80 è introvabile)

Per la libidine di una personalizzazione rispettosa mi permetto qualche tortonesismo a mitigare il milanese, e mi permetto pure citazioni da Abatantuono e da Bracardi, altri geni comici di un'Italia che non esiste più, se non nel divertito immaginario collettivo di tutti (forse il più clamoroso sbilanciamento tra domanda e offerta che si sia mai vissuto).....; noi nel nostro piccolissimo tentiamo di colmare......

Al netto di qualche stacco a vanvera, fatto alla "viva il parroco" (il che rende tutto meravigliosamente live), e un incomprensibile svarione nel testo, la traccia ci riempie di divertimento e soddisfazione.

Ne siamo orgoglioni.

Buon ascolto e buona visione.

ascolta FACEVA IL PALO (con audio remastering) su SOUNDCLOUD