lunedì 19 agosto 2013

studio, prove e live, rapporti su cui riflettere

sarà l'età....non ne dubito....
ma mi sono trovato sempre più spesso, diciamo negli ultimi due anni..., a riflettere sulle varie "pagine" della musica suonata...che potremmo riassumere nel trittico "prove-studio-live".

Bene, diciamocelo subito: lo studio è bellissimo, ma costa. Soldi e impegno. E, o intorno a te o al tuo gruppo gira un'industria, o un'industrietta, tale da consentire quantomeno l'ammortizzazione delle spese, o altrimenti si rischia davvero che il gioco non valga la candela....

I concerti sono strani.... ci sono esperienze assolutamente indimenticabili, che danno un senso a tutto ciò che gira intorno (...note, amicizia, musica, applausi, muntà e smuntà il palco, fare il soundcheck, parlottare con tutti, sfiniti, dopo la suonata davanti a una birra) e serate nelle quali ti chiedi "che cazzo son venuto a fare qui...?", "cosa mi ha dato sta serata...?"
E' sicuramente una questione di età...(o anche una questione di età)..., ma sta di fatto che, a vent'anni, nell'angolo sperduto di un baraccio dove a nessuno importa di te ci puoi anche stare, tanto poi esci e ti inculi le nuvole.
Ma dopo....ragàs...dopo non ha nessun senso....(se non, per alcuni, quello di scappare da casa...ma questo lo rimandiamo all'approfondimento "la musica suonata e le famiglie d'origine", sottotitolo "il concetto di ficaieio"...)...

Il bello, amici miei, sono le prove. Vivere i pezzi con gli amici, sentirli crescere e cambiare, bersi qualcosa, fumarsi il sigarillo, prendersi per il culo ed aspettare che amici ti vengano a trovare con qualche beveraggio inedito...
Insomma, sta a capirlo, ma alle prove c'è il Dio Gusto che aleggia....altrove non sempre viene a trovarti, oppure si vende a prezzi non sempre accessibili, o costi non sempre accettabili......


Così, perché mi garba, linko di seguito le prove dello splendido disco "Sconcerto", di Mina, sulla musica di Modugno. Un disco -in fondo- di jazz di notevolissimo valore. Tanto che Mina ha deciso di pubblicarne le prove. Prove che son meglio di un concerto, e son belle (quasi?) quanto un disco.

Baci