domenica 12 luglio 2020

Due cani, l'inedito per celebrare il mezzo secolo



Mi son detto: pubblichiamolo al mio compleanno, così, a meno che non siate dei cattivoni, non potete dire che non vi piace .... ;)

La canzone non è del tutto nuova....o, meglio, la musica, scritta dal Blues Brother Umbe, è già stata pubblicata in un bel disco di blues che il Nostro registrò qualche annetto fa.
La linea melodica del canto era parzialmente diversa....ma (purtroppo, essendo una guerra tra poveri), nessuno litigherà mai per i diritti d'autore su un ritornello cambiato.....

Sentita, ho pensato che un bel testo in italiano ci sarebbe stato bene.
L'originale si intitolava "Two Dogs" (anche se poi il testo è radicalmente diverso), ed allora ho pensato di tenere buona l'idea del titolo, mediando tra questo blues originale e la celebre "Quattro Cani" del Principe De Gregori.
Il pezzo, invero, è una citazione multipla e carpiata, con molte fonti di ispirazione, e lascio a voi l'esegesi del tutto, se proprio non avete niente di meglio da fare.....;)

Aggiungo solo che il testo, scritto sul cellulare, è nato dalla noia tipica del padre/marito, abbandonato per tempo indefinito fuori da un negozio ove moglie e figlia stavano shoppingando senza pietà....

Ad ispirarne il contenuto, comunque, è stata più la figura epica di Tunello, che invero è un gatto, piuttosto che quella dei due immaginari cani. Un gatto solo parzialmente addomesticato, che viene a trovarci in veranda, ovviamente per mangiare, ma ama star lì a sentire la musica e spesso spunta con ferite di mille battaglie notturne, probabilmente anche amorose.

La registrazione, rigorosamente low fi e senza alcuna sovraincisione, è stata fatta nella mansarda di Umbe, una bella sera di quest'estate. 
Nella versione integrale (quella pubblicata sfuma...) si sentono il piccolo cucciolo di Umbe e le nostre donne che fanno un amabile casino.......

Buon ascolto

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