Si aggirano per il locale mentre arriva la gente o, più volentieri, si stravaccano, aprioristicamente sfiniti, sulle poltroncine o sui divanetti dei camerini.....
Qualcuno dorme, qualcuno parla sottovoce, qualcuno cincischia sul cellulare e qualcun altro, io, fa i gargarismi.
Sono loro: gli Anziani del rock 'n roll.
Mai come ora si patisce il pre concerto (d'altra parte mai siam stati così vecchi, e domani lo saremo di più.....: è la solita fregatura di quel goliardico puzzone che si fa chiamare Tempo....) .
Ma sarà l'adrenalina, sarà l'antico Sogno che non smette di pulsare, sarà quel che sarà, ma messo piede sul palco non c'è missione che non venga portata a compimento, neanche se il locale è uno di quelli che ti butta on stage ad ore nelle quali normalmente è già un po' che ti sei buttato sul divano....
E via di rock, con la canonica mezz'ora finale di canti e cori....
E si torna a casa ad ore che neanche a vent'anni......
Modo forse patetico, ma sicuramente goliardico, di sentirsi meravigliosamente vivi
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