lunedì 14 dicembre 2015

Teatro Civico atto terzo, anteprima......


C'è la piazza, c'è ovviamente il locale....e c'è il teatro.
Sono contesti diversissimi, e quando anche le persone ad ascoltare, là sotto, fossero più o meno le stesse, c'è un elemento diversissimo, quasi magico, difficilissimo da spiegare.
Il teatro (ed intendo con questo il teatro tradizionale, come la nostra "piccola Scala" tortonese) vive di personalità propria.
Sono palchi, luci ed ombre che respirano.
Non si può stare su quelle assi senza pensare che lì hai visto Jannacci, Vecchioni, Ron, Paoli, un'infinità di orchestre e di musicisti classici e tanto teatro..... Non puoi non pensare che sei nell'elemento naturale di un Gaber (che passò, anche lui, di qui....).
Tutto questo nel teatro si sente, si respira. E, diciamolo belli tranquilli, agita da morire.
Nel teatro l'attenzione è tutta tua (nella piazza c'è il banchetto, l'amico che passa, il gelato o la birra, nel locale c'è tutto, e la musica, spesso, è solo un bel contorno).....
Qui hai occhi davanti, di lato e sulla testa. Dappertutto.
Nel teatro, anche a metà di un brano, senti a pelle se sta funzionando o no di più e meglio che in qualsiasi altro contesto.
E per me, nel nostro Civico, è la terza volta: coi Bourbons, nel 1995, nel (credo primo in assoluto) concerto revival degli anni '80, con gli HH nel 2008, per un'ora rimasta indimenticabile (per noi e per gli amici che ci seguono).
E ora viene il primo concerto del 2016.
Naturalmente per beneficenza, per un'ottima causa (tutti i dettagli li daremo a brevissimo)....

Intanto sentiamo qualcosa dai due precedenti passaggi............

Baci

Nessun commento:

Posta un commento