Noi s'è gente che fa tesoro delle sensazioni.
E la sensazione chiara che abbiamo avuto nello splendido e caldissimo concerto in piazzetta è che la scelta di brani italiani di qualità venga più che apprezzata....
E' chiaro: la qualità è soggettiva, e noi siamo meravigliosamente litigarelli nella scelta dei brani. Dunque vi saranno scelte fatte col consueto schema a vanvera (cit.1) e senza filo logico portante (cit.2)
Comunque stiamo lavorando su due classici di Bascaglione e Battisti, un semi-classico di De Gregori, e un pezzo di culto di Fossati.
Qui sotto il link a due prove, a due cantieri aperti, dalla quasi proponibilità:
Tre concerti in dodici giorni.....non mi capitava da milioni di anni.....anzi, forse non mi era mai capitato (ovviamente oltre al periodo lisssio....lì facemmo 22 date in un mese, nell'agosto del 1987.....).
E tre concerti diversi: il nostro piccolo ma splendido bagno di folla per la rara esibizione del Trio Quater, la jam in piazzetta con musicisti meravigliosi quali Gege Picollo, Laura Tartuferi e Conal Doyle e l'annuale e meravigliosa serata alla Montagnola, ormai tappa fissa di amici del Boss e del Vino (detto in sintesi: gente sana)...
Questo porta inevitabilmente a riflettere. Quanto sono felice quando prendo la mia chitarra e me la canto e me la suono da solo, quando vedo gli amici alla sera, quando studiamo pezzi nuovi, quando immaginiamo arrangiamenti, trucchetti, scorciatoie, piccoli effetti speciali.......
Ma quanto è bello, immensamente bello, suonare con la gente e per la gente.....?
Inutile: una droga sana e meravigliosa, della quale non si può, né si deve, fare a meno........
Quindi è inutile.....alla fin fine....i live......
PS: qui sotto piccole prove di queste tre meravigliose serate.....
Martedì 8 si conclude la stagione, gloriosissima per essere la prima, degli appuntamenti cultural-musicali organizzati dalla Associazione Amici della Piazzetta.
Sarà una serata divertentissima, che abbiamo scelto di non svelare.
Ma ci pare giusto comunicare agli amici che, in una forma ridotta e "alternativa" ci sarà anche qualcuno di noi.....
Ci vediamo martedì sera, in piazzetta!!!
Sotto, qualcosa che potrebbe esserci, ma anche no........;)
Scoprii Darkness On The Edge Of Town successivamente alla sua uscita. Era una questione anagrafica inevitabile...: la mia generazione prese la scossa con Born In The USA, e fu innamoramento totale.
Poi godemmo col tunnel dell'amore e con quei concerti lì, con i bootleg che andavamo a cercare a Milano e Torino, tesori inaspettaTI ed a volte stupendi. E recuperammo, poi, tutto.
Quando ascoltai Darkness m'impressionai. Soprattutto ascoltando parallelamente tutti quelli prima (compreso l'altro capolavoro, il precedente Born To Run).
Un cambiamento notevole, la scoperta e la massima evoluzione, a mio parere, sia della voce del Capo che del sound caratteristico della E Street Band.
Insomma: il massimo. L'apice. Meglio di tutto ciò che era venuto prima e che sarebbe poi venuto dopo.
Amore totale.
Ci son voluti qualche decennio e parecchi chilometri di palco per pensare ad una nostra esibizione integrale.
Così, dopo 32 anni di concerti (miei) e quasi dieci dell'avventura HH, ecco che coroniamo un sogno, anche grazie ad un locale nel quale le registrazioni sono meravigliose (l'Inferno di Dante di Tortona) quanto i tecnici che ci pensano (in questo caso l'eccellentissimo Marco Noli) e non hanno neanche bisogno di particolare post-produzione.
Niente confronti: io non sono il Capo e i ragazzi non sono la E Street. Ma siamo, come dire..., dei dignitosi prevosti di campagna con l'unico scopo di portare in giro il Verbo e di mettercela tutta (ed anche qualcosa del "proprio", nell'ottica, sempre stata degli HH, di essere filologici senza essere imitativi: missione tanto difficile e rara quanto avvincente).
Dunque è con modestia, ma con un'enorme soddisfazione, che presentiamo ai nostri amici e "fans" il "nostro" Darkness.
Di seguito due link, uno per il download gratuito, uno per lo streaming (e un piccolo assaggio già qui)
